sabato 10 dicembre 2022

Blog e LinkedIn: accoppiata vincente.

 

I blog sono, insieme ai social network, strumenti fondamentali per promuovere se stessi attraverso articoli dedicati sia al racconto dei nuovi progetti e dei nuovi prodotti, sia ad argomenti rilevanti per il proprio settore, sia ancora come interazione e confronto.


Scrivere contenuti pertinenti e di rilievo è un modo ideale per aumentare la quantità di visite e il ranking (la posizione nella classifica dei motori di ricerca).

I contenuti condivisi con regolarità sui social network con il link agli articoli del blog convogliano su di esso i contatti della propria rete (followers)

Un blog aggiornato regolarmente può svolgere un ruolo fondamentale nel successo della strategia SEO.

Per questo progetto è stato chiesto di creare un blog personale e un profilo LinkedIn da utilizzare per condivide i contenuti pubblicati sul blog. LinkedIn consente di creare una rete e costruire un network professionale. 

Fondamentale riuscire a costruire una propria rete di contatti, ma anche allargarla progressivamente in modo da aumentare le interazioni.

Linkedin ha uno strumento specifico per monitorare la bontà del proprio profilo (Social Selling Index), attraverso quattro categorie principali su cui occorre lavorare:

  • ·         Creazione del brand personale (costruire la propria web reputation)
  • ·         Trovare le persone giuste (allargare la rete di contatti)
  • ·         Interagire con informazioni rilevanti (contenuti del blog personale)
  • ·         Costruire relazioni (interagire con la propria rete)

Un profilo LinkedIn è quanto di più vicino esiste ad un curriculum online e oggi i recruiter lo utilizzano per trovare più velocemente i profili richiesti dalle aziende, un buon profilo che descrive le proprie abilità evidenzia i benefici che riceverebbero le persone o le aziende collaborando con te.

Imparare a creare contenuti interessanti e saperli diffondere consente di acquisire competenze convergenti tra loro che potranno risultare utili nel mondo del lavoro, soprattutto nei primi di anni di lavoro (i più colpiti sono proprio i giovani tra i 15 e i 34 anni)

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