venerdì 22 gennaio 2021

REGALO DISPOSITIVI INFORMATICI!!!


Il materiale che regalo, frutto dell’attività di riuso che promuovo, si rende possibile solo grazie alle persone che scelgono di donarmi i dispositivi che non usano più.

Qualcuno mi conosce come #DigitalSherpa, altri come Massimiliano De Cinque, mentre la maggior parte delle persone si rivolge a me con un semplice e informale... “Max”, in tutti i casi chi si rivolge a me sa in che modo riutilizzo gli oggetti che mi vengono portati.


La trasparenza nel mostrare i dispositivi donati, senza timore di espormi in prima persona, sono i punti cardine su cui ho voluto incentrare le azioni finalizzate al sociale.


Nel corso degli anni, io stesso mi sono stupito dell’elevato numero di persone che non hanno la possibilità di dotarsi di dispositivi informatici per motivi economici, situazione oggi aggravata dal #Covid e di come questa pandemia abbia aggravato le disponibilità finanziarie di molte famiglie.


A pagare il prezzo più caro sono i ragazzi che devono fare didattica a distanza (#DAD) e di conseguenza le (numerose) famiglie coinvolte.


Il mio appello: “hai materiale informatico che non usi? (computer, notebook, tablet, smartphone)

Non buttarlo!!! Donalo a Digital Sherpa

LA MORTE ARRIVA DAI SOCIAL!!!

 


“A 10 anni la sfida su #TikTok finisce in tragedia” ...con questo titolo è stata data notizia della morte della piccola palermitana trovata impiccata in bagno dal padre in seguito a una macabro gioco nato nel web “black out challange”, solo per qualche like!


Questo non è un caso isolato, nel 2018 un ragazzino di Milano trovato morto dalla sua famiglia a soli 14 anni. Ogni anno nel mondo decine di casi analoghi.



In Italia non è consentito iscriversi ai social (neppure Whatsapp) se si è minori di 14 anni, tuttavia è possibile aggirare la limitazione semplicemente impostando una data fasulla, basti pensare che l’84% dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni possiede un profilo personale.


Uno studio mirato dimostra che 9 ragazzi su 10 sono gelosi della propria privacy sui social e nascondono la loro vita “virtuale” ai genitori.

La polizia postale, in prima linea nella lotta contro i pericoli del web nei confronti dei minori, sostiene che i controlli dei genitori sono spesso inesistenti, dato preoccupante soprattutto perché questi dati riguardano in particolar modo i bambini tra i 10 e i 12 anni.


La raccomandazione per i genitori? Vigilanza discreta e costante, sempre!


Come #DigitalSherpa ho preparato dei mini corsi per aiutare genitori e scuole a affrontare queste tematiche sulla base dell’esperienza maturata nei progetti scolastici.