“Hai buona vista?”, “Io vedo un passerotto lontano un miglio”,
“Che cosa vuoi per farmi questo servizio?”, “Che cosa voglio?
– Niente. Bella cosa! E poi… se fosse per il nemico, a nessun
patto; ma per i nostri! Io sono lombardo.”
Ho
scomodato De Amicis per allacciarmi a quanto detto in occasione del
Sole d’Oro 2016 dal Prefetto di Varese Giorgio Zanzi: “ Il
volontariato è uno dei pilastri più importanti della coesione
sociale, in grado di intercettare i bisogni prima ancora delle
istituzioni…”
L’associazione
Progetto Nuova Vita ha saputo anticipare i tempi e i bisogni dei
cittadini per quanto riguarda l’analfabetismo digitale. Secondo
quanto afferma Eurostat, un italiano su tre non ha mai usato un
computer in vita sua, 23 milioni di analfabeti digitali! La
situazione varia da regione a regione, in Lombardia il divario
digitale è minore, si supera di poco il 30%, un valore comunque
molto alto se si prende ad esempio Francia, Germania e Regno Unito
dove la media dell’intera popolazione è vicina al 10%.
Non
solo contrasto al digital-divide (il divario tra chi ha accesso e chi
no alle risorse digitali), ma anche competenze necessarie alla
ricerca di un lavoro e strumento per contrastare malattie derivate
dall’esclusione sociale.
Chi
ha frequentato i corsi di informatica organizzati da Progetto Nuova
Vita (oltre 200) sa che non ha imparato solo ad accendere un pc e a
mandare una mail, ma attraverso un approccio amichevole, in
particolare con gli anziani (compresa l’università della terza età
di Gorla Maggiore), ha trovato docenti che hanno saputo insegnare
allineandosi ai loro bisogni tenendo aperto il prezioso canale
dell’ascolto.
Non
solo anziani, ma anche disoccupati che ora potranno scrivere il
proprio curriculum vitae con le proprie mani e inviarli per posta
elettronica. Abbiamo pensato anche a chi un PC non può
permetterselo, mettendo a disposizione computer rigenerati completi
del software necessario per essere subito produttivi. Questo
approccio è stato riproposto più volte a Gallarate nei corsi
organizzati da Acli e Comune, a Varese con gli immigrati, anche
l’Enaip di Busto Arsizio ci ha permesso di utilizzare un’aula per
i disoccupati senza competenze digitali di Olgiate Olona (quasi
300)….e qualcuno di loro ora ha un lavoro.
E’
importante parlare di queste esperienze per essere da stimolo per chi
vorrà seguire lo stesso percorso, opportunità per chi vuole
formarsi, ma anche per chi vuole formare e soprattutto voce per i
bisogni del cittadino che attraverso il nostro volontariato arriva
alle istituzioni.
La
riconoscenza delle persone ci gratifica per tutto il tempo che
dedichiamo ai nostri progetti, chi fa volontariato sa che non lo si
fa per questo, ma comunque fa piacere… come anche la doppia
menzione d’onore ricevuta quest’anno dal Cesvov per Nicola
Siricio e per me, un riconoscimento (per il terzo anno di seguito, lo
scorso anno premiato anche Stefano Vita) che ha portato
all’attenzione di tutta la Provincia l’importante azione che ha
il suo epicentro qui a Olgiate Olona.
Non
siamo informatici nel senso stretto del termine, ci lega la passione
per la tecnologia e come questa possa migliorare la qualità della
vita, quella fatta di relazioni e improntata sulla coesione sociale.
Curiosi
di vedere cosa facciamo e come lo facciamo? Ognuno di voi potrebbe
diventare il prossimo volontario e chissà, non è escluso che
possiate essere uno dei prossimi premiati!
Massimiliano
De Cinque
(presidente Progetto Nuova Vita)
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