venerdì 3 giugno 2016

La vedetta lombarda



“Hai buona vista?”, “Io vedo un passerotto lontano un miglio”, “Che cosa vuoi per farmi questo servizio?”, “Che cosa voglio? – Niente. Bella cosa! E poi… se fosse per il nemico, a nessun patto; ma per i nostri! Io sono lombardo.”
Ho scomodato De Amicis per allacciarmi a quanto detto in occasione del Sole d’Oro 2016 dal Prefetto di Varese Giorgio Zanzi: “ Il volontariato è uno dei pilastri più importanti della coesione sociale, in grado di intercettare i bisogni prima ancora delle istituzioni…”
L’associazione Progetto Nuova Vita ha saputo anticipare i tempi e i bisogni dei cittadini per quanto riguarda l’analfabetismo digitale. Secondo quanto afferma Eurostat, un italiano su tre non ha mai usato un computer in vita sua, 23 milioni di analfabeti digitali! La situazione varia da regione a regione, in Lombardia il divario digitale è minore, si supera di poco il 30%, un valore comunque molto alto se si prende ad esempio Francia, Germania e Regno Unito dove la media dell’intera popolazione è vicina al 10%.

Non solo contrasto al digital-divide (il divario tra chi ha accesso e chi no alle risorse digitali), ma anche competenze necessarie alla ricerca di un lavoro e strumento per contrastare malattie derivate dall’esclusione sociale.
Chi ha frequentato i corsi di informatica organizzati da Progetto Nuova Vita (oltre 200) sa che non ha imparato solo ad accendere un pc e a mandare una mail, ma attraverso un approccio amichevole, in particolare con gli anziani (compresa l’università della terza età di Gorla Maggiore), ha trovato docenti che hanno saputo insegnare allineandosi ai loro bisogni tenendo aperto il prezioso canale dell’ascolto.
Non solo anziani, ma anche disoccupati che ora potranno scrivere il proprio curriculum vitae con le proprie mani e inviarli per posta elettronica. Abbiamo pensato anche a chi un PC non può permetterselo, mettendo a disposizione computer rigenerati completi del software necessario per essere subito produttivi. Questo approccio è stato riproposto più volte a Gallarate nei corsi organizzati da Acli e Comune, a Varese con gli immigrati, anche l’Enaip di Busto Arsizio ci ha permesso di utilizzare un’aula per i disoccupati senza competenze digitali di Olgiate Olona (quasi 300)….e qualcuno di loro ora ha un lavoro.
E’ importante parlare di queste esperienze per essere da stimolo per chi vorrà seguire lo stesso percorso, opportunità per chi vuole formarsi, ma anche per chi vuole formare e soprattutto voce per i bisogni del cittadino che attraverso il nostro volontariato arriva alle istituzioni.
La riconoscenza delle persone ci gratifica per tutto il tempo che dedichiamo ai nostri progetti, chi fa volontariato sa che non lo si fa per questo, ma comunque fa piacere… come anche la doppia menzione d’onore ricevuta quest’anno dal Cesvov per Nicola Siricio e per me, un riconoscimento (per il terzo anno di seguito, lo scorso anno premiato anche Stefano Vita) che ha portato all’attenzione di tutta la Provincia l’importante azione che ha il suo epicentro qui a Olgiate Olona.
Non siamo informatici nel senso stretto del termine, ci lega la passione per la tecnologia e come questa possa migliorare la qualità della vita, quella fatta di relazioni e improntata sulla coesione sociale.
Curiosi di vedere cosa facciamo e come lo facciamo? Ognuno di voi potrebbe diventare il prossimo volontario e chissà, non è escluso che possiate essere uno dei prossimi premiati!

Massimiliano De Cinque 
(presidente Progetto Nuova Vita)