mercoledì 21 gennaio 2015

No maestri? No democrazia! No computer? No democrazia!!!

Chi non ricorda o non ha sentito parlare del più popolare maestro d'Italia,Alberto Manzi, che dal 1959 al 1968, ha condotto la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, insegnando a scrivere e a leggere – si stima – almeno un milione di Italiani?
Un maestro elementare unico, un signore alto e garbato così bravo a disegnare con i gessetti alla lavagna, che sdoganò, con il suo insegnamento televisivo, una massa di analfabeti o semianalfabeti Italiani, insegnando la grammatica e le tabelline, contribuendo alla scolarizzazione ed educazione dei cittadini di un paese in crescita, un bene comune per la vita democratica di una nazione.
Senza maestri che alfabetizzano la popolazione di un paese, non c'è nemmeno la nostra democrazia.
A distanza di quarantacinque anni circa della trasmissione di alfabetizzazione di “Non è mai troppo tardi”, oggi correndo l'anno 2015, non si parla più tanto di analfabetismo scolastico tradizionale (nel senso del non saper leggere e far di conto), ma di un nuovo analfabetismo, detto informatico, cioè l'incapacità per molte persone (adulti o bambini), di saper usare un computer: saper scrivere, leggere, guardare foto, inviare un breve messaggio via e-mail, trovare e leggere una nuova legge, le istruzioni per compilare una dichiarazione dei redditi, per iscriversi via computer alle scuole per il prossimo anno come da campagna pubblicitaria televisiva in corso del MIUR (Minstero Istruzione e Ricerca) utilizzando questo strumento informatico, che trascende ogni modalità e tipo di scrittura manuale, cartacea (in uso da lontanissime tempi storici ad oggi)...escludendo molti cittadini italiani (analfabeti informatici), tagliati fuori dal saper utilizzare il computer, questo demoniaco strumento dell'era informatica, della civiltà delle immagini, in breve del mondo del WEB.
Come rimediare (alfabetizzare adulti e studenti) a questa esclusione dal mondo del web che compromette anche la nostra democrazia, la effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita della Repubblica?
Il ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), sin dal dicembre 2010 si è affrettato ad inserire nei programmi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado l'informatica come materia di studio con gradualità, dettando un 'appendice ai programmi in uso, un Syllabus di Elementi di informatica per le scuole”, introducendo” le tecnologie informatiche nelle attività curriculari o extracurriculari”. L'informatica va insegnata – continua il legislatore – studiata e capita non tanto per formare bravi professionisti della disciplina, ma soprattutto perché la conoscenza dei suoi fondamenti contribuisca e formare ed arricchire il bagaglio tecnico, scientifico e culturale di ogni persona. Essa, infatti, assume un duplice ruolo nell'insegnamento: da una parte ruolo culturale e formativo di disciplina scientifica di base( a fianco della matematica e delle scienze); dall'altro ruolo di strumento concettuale trasversale a tutte le discipline [Dall'introduzione-premessa al Syllabus di elementi di informatica già citata].
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Nel caso non sei più cittadino in età scolare, se hai già conseguito un titolo di studio di scuola secondaria o addirittura una laurea, e non sei in possesso di un computer o non sei n grado di utilizzare un computer, a chi rivolgersi per colmare questa lacuna, per diventare un cittadino attivo democraticamente?
A Olgiate Olona è sorta una associazione onlus “Progetto Nuova Vita”, voluta da Massimiliano De Cinque, Presidente della Onlus ,che raccoglie computer obsoleti, da buttare e con l'aiuto di soci informatici che lo affiancano, rigenera vecchi computer portandoli a nuova vita, donandoli poi a cittadini privati che ne fanno richiesta, anziani che intendono alfabetizzarsi in informatica, a scuole sprovviste allestendo aule informatiche, corsi di alfabetizzazione informatica nelle stesse scuole o presso l'aula nella sede stessa dell'Associazione “Nuovavita “esistente in Olgiate Olona, in Via Vittorio Veneto, 3 ( Tel. 0331-18.14.200).
In altre parole l'associazione onlus svolge gratuitamente un lavoro simile (insegna e rigenera computer per donarli agli analfabeti dell'informatica) a quello del noto Maestro elementare Alberto Manzi fece attraverso la sua trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” rivolta a chi non sapeva leggere e scivere, cittadini italiani di ogni età.
Citiamo ancora da Syllabus di “elementi di informatica del Miur.” l'obiettivo che si è voluto raggiungere, dunque, (istituendo la materia ndr ) non è quello di offrire un quadro culturale di strumenti informatici avanzati, ma piuttosto un elenco semplice e rassicurante di Irrinunciabili elementi di informatica di base, con riguardo anche agli aspetti etici, sociali e giuridici.”

 
di ORLANDO ABIUSO

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