Chi non ricorda o non ha
sentito parlare del più popolare maestro d'Italia,Alberto Manzi,
che dal 1959 al 1968, ha condotto la trasmissione televisiva “Non
è mai troppo tardi”, insegnando a scrivere e a leggere – si
stima – almeno un milione di Italiani?
Un maestro elementare unico,
un signore alto e garbato così bravo a disegnare con i gessetti
alla lavagna, che sdoganò, con il suo insegnamento televisivo, una
massa di analfabeti o semianalfabeti Italiani, insegnando la
grammatica e le tabelline, contribuendo alla scolarizzazione ed
educazione dei cittadini di un paese in crescita, un bene comune
per la vita democratica di una nazione.
Senza maestri che
alfabetizzano la popolazione di un paese, non c'è nemmeno la nostra
democrazia.
A distanza di quarantacinque
anni circa della trasmissione di alfabetizzazione di “Non è mai
troppo tardi”, oggi correndo l'anno 2015, non si parla più tanto
di analfabetismo scolastico tradizionale (nel senso del non saper
leggere e far di conto), ma di un nuovo analfabetismo, detto
informatico, cioè l'incapacità per molte persone (adulti o
bambini), di saper usare un computer: saper scrivere, leggere, guardare
foto, inviare un breve messaggio via e-mail, trovare e leggere una
nuova legge, le istruzioni per compilare una dichiarazione dei
redditi, per iscriversi via computer alle scuole per il prossimo anno
come da campagna pubblicitaria televisiva in corso del MIUR
(Minstero Istruzione e Ricerca) utilizzando questo strumento
informatico, che trascende ogni modalità e tipo di scrittura
manuale, cartacea (in uso da lontanissime tempi storici ad
oggi)...escludendo molti cittadini italiani (analfabeti informatici), tagliati fuori dal saper utilizzare il computer, questo demoniaco
strumento dell'era informatica, della civiltà delle immagini, in
breve del mondo del WEB.
Come rimediare (alfabetizzare
adulti e studenti) a questa esclusione dal mondo del web che
compromette anche la nostra democrazia, la effettiva partecipazione
di tutti i cittadini alla vita della Repubblica?
Il ministero dell'istruzione,
dell'Università e della Ricerca (MIUR), sin dal dicembre 2010 si è
affrettato ad inserire nei programmi della scuola primaria e
secondaria di primo e secondo grado l'informatica come materia di
studio con gradualità, dettando un 'appendice ai programmi in uso,
un “Syllabus di Elementi di
informatica per le scuole”, introducendo” le
tecnologie informatiche nelle
attività curriculari o extracurriculari”.
L'informatica va insegnata
– continua il legislatore – studiata
e capita non tanto per formare bravi professionisti della disciplina,
ma soprattutto perché la conoscenza dei suoi fondamenti contribuisca
e formare ed arricchire
il bagaglio tecnico, scientifico e culturale di ogni persona. Essa,
infatti, assume un duplice ruolo nell'insegnamento: da una parte
ruolo culturale e formativo di disciplina scientifica di base(
a fianco della matematica e delle scienze); dall'altro ruolo di
strumento concettuale trasversale a tutte
le discipline
[Dall'introduzione-premessa
al Syllabus di elementi di informatica già citata].
*
Nel caso non sei più
cittadino in età scolare, se hai già conseguito un titolo di studio
di scuola secondaria o addirittura una laurea, e non sei in possesso
di un computer o non sei n grado di utilizzare un computer, a chi
rivolgersi per colmare questa lacuna, per diventare un cittadino
attivo democraticamente?
A Olgiate Olona è
sorta una associazione onlus “Progetto Nuova Vita”, voluta da Massimiliano De Cinque, Presidente della Onlus ,che
raccoglie computer obsoleti, da
buttare e con l'aiuto di soci informatici che lo affiancano, rigenera
vecchi computer portandoli a nuova vita, donandoli poi a cittadini
privati che ne fanno richiesta, anziani che intendono alfabetizzarsi
in informatica, a scuole sprovviste allestendo aule informatiche,
corsi di alfabetizzazione informatica nelle stesse scuole o presso
l'aula nella sede stessa dell'Associazione “Nuovavita
“esistente in Olgiate Olona, in Via Vittorio Veneto, 3 ( Tel.
0331-18.14.200).
In altre parole
l'associazione onlus svolge gratuitamente un lavoro simile (insegna e
rigenera computer per donarli agli analfabeti dell'informatica) a
quello del noto Maestro elementare Alberto Manzi fece attraverso la
sua trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” rivolta a
chi non sapeva leggere e scivere, cittadini italiani di ogni età.
Citiamo ancora da Syllabus
di “elementi di informatica del Miur.” l'obiettivo
che si è voluto raggiungere, dunque, (istituendo la materia ndr
) non è quello di
offrire un quadro culturale di strumenti informatici avanzati, ma
piuttosto un elenco semplice
e rassicurante di Irrinunciabili elementi di informatica di base, con
riguardo anche agli aspetti etici, sociali
e giuridici.”
di
ORLANDO ABIUSO
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