Il mio nome è Massimiliano De Cinque, appassionato da sempre di informatica, mi piace l'idea della condivisione per il bene comune. Mi occupo di assistenza hardware e software, formazione e consulenza a 360° in ambito tecnologico/informatico. Nel web sono conosciuto come Digital Sherpa: la guida che facilita la tecnologia. Sono stato incluso tra i progetti approvati da Repubblica Digitale
martedì 28 agosto 2012
e-democracy
Vi invito a leggere questa parte di una direttiva emanata dal ministero a Marzo del 2007:
"Lo sviluppo della società della conoscenza ha accelerato la crisi dei modelli di relazione e di
coinvolgimento cittadino-politica e delle forme di rappresentanza tradizionali; è importante
individuare nuove e più flessibili modalità di partecipazione alla vita pubblica. Uno dei nodi
centrali delle attività dei governi, delle istituzioni politiche e pubbliche, deve essere la ricostruzione
del rapporto fiduciario con la società civile, favorendo in forme nuove la partecipazione alla
definizione, conoscenza e condivisione di programmi, obiettivi ed azioni e aprendosi al controllo ed
alla rendicontazione democratica di scelte, decisioni e risultati ottenuti.
La cittadinanza digitale non si esplica soltanto mediante una PA più efficiente, che organizza e
innova le proprie prassi attraverso l’e-government ma, ad un livello più generale, attraverso l’edemocracy, ossia la partecipazione alla vita delle istituzioni politiche in modi nuovi, derivati
dall’utilizzo delle tecnologie digitali e di internet. La rete, con il suo potenziale democratico
espresso “dal basso”, deve diventare uno strumento per rivalutare e accrescere la partecipazione dei
cittadini alla vita pubblica, rafforzando sia la democrazia partecipativa (referendum, elezioni
primarie...), sia la democrazia rappresentativa (istituzioni, partiti...).
L’e-democracy è una dimensione necessaria della nuova cittadinanza digitale e trova il suo
fondamento giuridico nel principio di sussidiarietà orizzontale, secondo il quale cittadini ed
amministrazioni stabiliscono rapporti, anche duraturi, fondati su collaborazione, rispetto reciproco e
integrazione, anziché sulla rigida separazione dei ruoli." ( fonte: VERSO IL SISTEMA NAZIONALE
DI E-GOVERNMENT - Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione)
Nel testo si evince come sia importante creare le condizioni affinchè tutti possano partecipare alla vita politica in modo democratico avendo le stesse opportunità.
Potrebbe essere una soluzione dotare tutti di un computer e di connettività? Ma cosa fare nei casi in cui non si ha la possibilità di dotarsi di un pc o non si possa pagare un abbonamento adsl? Ho proposto a degli amministratori locali di cogliere l'occasione di realtà come Progetto Nuova Vita per dotare di un pc tutti quelli che non possono permetterselo lanciando una campagna di sensibilizzazione al fine di incentivare la donazione di pc alla nostra associazione diminuendo la produzione di RAEE e ottenendo preziose risorse
senza spendere nulla.
lunedì 27 agosto 2012
Informatica solidale
Leggo continuamente di tagli alle scuole, di fondi sempre più scarni e servizi inesistenti. Senza entrare nel merito delle scelte della politica e consapevole della crisi economica mondiale, ritengo che spesso si trascurano vie alternative che potrebbero fare la differenza se adottate in massa.
Prendiamo ad esempio la dotazione informatica all'interno delle scuole, in teoria in ogni scuola dovrebbe esserci un'aula informatica per garantire una corretta alfabetizzazione, ma per mancanza di fondi spesso questo non è possibile accentuando il fenomeno chiamato digital-divide.
Una soluzione potrebbe essere quello di riutilizzare computer dismessi da privati o aziende con il duplice vantaggio di diminuire il numero di pc da smaltire e nel contempo avere il materiale necessario, se poi viene utilizzato software open source e relativi pacchetti educativi riusciamo ad azzerare anche i costi per le licenze.
Tra Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado, superiamo le 55.000 scuole sul territorio italiano (http://www.tuttitalia.it/scuole/) un numero che se moltiplicato per i pc necessari ai singoli istituti da l'idea di
Prendiamo ad esempio la dotazione informatica all'interno delle scuole, in teoria in ogni scuola dovrebbe esserci un'aula informatica per garantire una corretta alfabetizzazione, ma per mancanza di fondi spesso questo non è possibile accentuando il fenomeno chiamato digital-divide.
Una soluzione potrebbe essere quello di riutilizzare computer dismessi da privati o aziende con il duplice vantaggio di diminuire il numero di pc da smaltire e nel contempo avere il materiale necessario, se poi viene utilizzato software open source e relativi pacchetti educativi riusciamo ad azzerare anche i costi per le licenze.
Tra Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado, superiamo le 55.000 scuole sul territorio italiano (http://www.tuttitalia.it/scuole/) un numero che se moltiplicato per i pc necessari ai singoli istituti da l'idea di
quali benefici si otterrebbero da una iniziativa di questa portata.
Nel corso di questo anno l'associazione Progetto Nuova Vita ha riutilizzato oltre un centinaio di pc e allestito
8 aule informatiche, certo non è tanto considerando le richieste, ma questa è una realtà di volontariato dove nessuno viene pagato.
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