venerdì 28 settembre 2012

Ecosistema


Partendo dalla mia passione per il mondo dell'informatica mi sono reso conto che spesso dietro
al nuovo prodotto tecnologico c'è solo una logica di mercato per fare profitti.
Valutando questa tendenza solo dal punto di vista ambientale è evidente come ci si trovi davanti
a due problemi fondamentali: sfruttamento delle risorse e smaltimento dei rifiuti. Entrambi sono
causa di forte stress per tutto l'ecosistema.
Una soluzione a questo problema, che non si scontra con le dinamiche di mercato, può essere
il riuso dei pc, spesso viene destinato alle discariche ancora funzionante e con ulteriori anni di
"vita" che può regalare.
In un periodo di crisi economica ha ancora più senso attuare una scelta di questo tipo, specie
se ad essere penalizzati sono le scuole e l'alfabetizzazione informatica.
Solo lo scorso anno l'associazione Progetto Nuova Vita ha recuperato circa 150 pc compresi gli 
accessori e ricollocato oltre 120 computer per un totale di 8 aule informatiche e una decina tra
bambini e anziani in condizioni economiche disagiate.
Tutto ciò è reso possibile grazie al tempo che rendono disponibile i nostri volontari e al software
open-source che non ha bisogno di onerose risorse hardware.
Se questa attività si diffondesse a livello globale si otterrebbe il duplice obiettivo di salvaguardare
l'ambiente e risvegliare un senso civico, che indirettamente va nella stessa direzione ecologica.

sabato 8 settembre 2012

Piccoli naviganti

Oggi ho usato il computer di mia figlia (6 anni) per collegarmi in internet per controllare la posta al volo e mi accorgo che decine di pagine sono aperte sui vari siti: giochi flash on line, video youtube di canzoni, immagini di cartoni ... e l'antivirus stranamente disattivato.
Dopo una dovuta scansione scopro che il pc contiene alcuni troian, malware e altro.
Non vi racconto come (per non tediarvi), ma c'è voluta una buona mezz'oretta per rimettere tutto in ordine.
Mi è venuto spontaneo chiedermi come sarebbe andata in una famiglia che non ha le mie stesse competenze.
Probabilmente sarebbero entrati altri virus, causando dei malfunzionamenti, ma sarebbe potuto capitare anche di peggio!
E' importante adottare alcuni piccoli accorgimenti e non sempre bastano...
Innanzi tutto occorre un parental control in modo da filtrare i contenuti e bloccare alcuni contenuti.
E' consigliabile che il computer che utilizzi il piccolo navigante non sia isolato, ma che il genitore possa controllare la natura delle pagine che il piccolo/a sta visitando
Come ho già scritto questo non sempre è sufficiente (probabilmente mia figlia avrà cliccato su qualche banner di troppo), ma permette di poter intervenire velocemente e azzerare/limitare i danni.
Inoltre l'abitudine a utilizzare il pc in presenza di un adulto è importante anche nel corso della sua crescita, tra qualche anno utilizzerà i social network e i pericoli saranno maggiori, non sono affatto rari i casi di adescamento e spesso è sufficiente la presenza di un adulto a fare da deterrente contro i malintenzionati.

Nei prossimi mesi organizzeremo proprio un corso per i genitori al fine di prepararli ad affrontare questi pericoli e metterli in grado di avere una conoscenza sufficiente per dare consigli e guidare consapevolmente i "piccoli naviganti" durante una delle fasi più importanti della loro vita, l'adolescenza.